Depressione.

Ogni emozione, ogni sensazione, ogni vissuto ha il suo significato e si esprime e rappresenta nel corpo. La corazza muscolare e posturale serve spesso a reagire ad emozioni insostenibili. Ecco così che il sintomo, come ansia e depressione, assieme all’atteggiamento posturale possono essere letti come l’unico adattamento possibile per quella persona, in quel momento a una data realtà di sofferenza.

La depressione è la perdita della forza interna di un organismo, della carica energetica che si muove nel corpo. Tutto nella persona depressa, anche se lieve ne indica l’indebolimento; c’è una diminuzione dei gesti spontanei e una visibile mancanza di mimica facciale, manca il normale gioco di movimenti facciali compiuti dagli occhi, dalla bocca e dalla fronte. C’ è inoltre una diminuzione del metabolismo, con perdita dell’appetito e diminuzione dell’approvvigionamento di ossigeno dovuta ad una marcata diminuzione dell’attività respiratoria. A livello posturale una persona con umore depresso tenderà a proteggere la parte anteriore del proprio busto curvando la schiena e chiudendo le spalle in avanti ed in basso e tenderà inoltre a diminuire le proprie interazioni sociali, a ridurre e rallentare i propri movimenti e a reclinare il capo in avanti isolandosi sensorialmente.

Attraverso un lavoro di tipo psico-corporeo in psicoterapia è possibile per la persona fare una nuova esperienza. Nel caso di sintomi depressivi questo percorso potrà essere utile ad imparare a guardare il mondo verticalmente. Aprire il torace e sostenere le spalle farà contattare uno stato d’animo di apertura, tonificare la zona dorsale che sta tra le scapole aiuterà a sentire l’ energia (sempre bassa negli stati depressivi).

In questa ottica, presso il Centro di psicoterapia e Sessuologia SPECiALiSTiKA proponiamo tecniche psico-corporee, cognitivo-comportamentali e strategie di coaching che derivano dalla nostra volutamente diversificata formazione, mettendo la nostra conoscenza a servizio di un processo di empowerment personale, ovvero, di riappropriazione del un “potere personale” della persona.